
La presente pubblicazione si ricollega al mio precedente libro dal titolo “Archeologia con la Lente” (Litostampasud 1990 Barletta) del quale rappresenta un complemento, ma data la natura frammentaria ed eterogenea dei reperti scavati dal mare, indeterminati per giacitura e datazione, non può essere un saggio di portata accademica, ma soltanto un personale tentativo di ordinare e dare un significato a quella massa amorfa di reperti, recuperati insieme alle selci, dopo la prima pubblicazione, al fine di trasformarli in dati per un’auspicabile ripresa degli studi interdisciplinari necessari per approfondire le conoscenze dei fenomeni geo-archeologici dinanzi alle spiagge della città di Barletta.
Anche questo libro non presenta grandi ritrovamenti, ma solo frammenti della cultura materiale umana che, come polvere del tempo e della storia, si depositarono ininterrottamente tra le sabbie dei nostri lidi e vuole essere anche un’indagine di antropologia culturale riguardante il nostro territorio su cui si avvicendarono culture diverse.
Come in un caleidoscopio, il lettore potrà vedere delinearsi, ancora avvolto nelle nebbie del mistero, il sorprendente panorama che emerge dal mare di Barletta.
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