
La città degli adolescenti
viaggio tra visibilità e invisibilità
La città degli adolescenti è soprattutto una città interiore con luoghi che emanano storie, emozioni, esperienze e memoria personale, familiare e collettiva. E la memoria di cui narrano gli adolescenti è memoria che raccoglie tracce, trame, frammenti di storie adolescenziali riguardanti la vita quotidiana ed emotiva. Narrare, raccontare, descrivere, esprimersi e riflettersi: pagina bianca che si fa specchio della vita interiore e della vita che trascorre accelerata, lenta, complicata, sognante, interconnessa, digitale, espressivamente umana. E sì, perché spesso dimentichiamo che i nostri giovani non sono soltanto nativi digitali ma possiedono qualità che dobbiamo scoprire e maieuticamente “far emergere” dalle autobiografie e dalle emozioni collettive e politiche. I formatori non possono sottrarsi a questo impegno maieutico che consente di scoprire la realtà celata tra i labirinti delle storie umane. I racconti, comunque, sono densi di umanità, pregni di uno spirito di ricerca dell’altro e dell’alterità, racconti che parlano di incontri, di coincidenze, di circostanze che fanno della vita giovanile una mappa carica di misteri, di pause, di paure, di affettività, di contraddizioni, di inganni, di incertezze.
Gli autori (studenti del Liceo “A. Casardi” - Barletta)
Mattia Cantatore, Angela Cialdella, Antonio Conduce, Mariaelvira Defazio, Micaela Delcuratolo, Anna Chiara Di Chio, Giada Diciollo, Syria Dimonte, Ornella Doronzo, Francesco Fanelli, Micol Frezza, Jacopo Gambarrota, Erika Isernia, Francesca Malcangi, Gaia Marino, Marilena Matera, Alessia Nasca, Rosamaria Pia Porcelluzzi, Giuseppe Rotunno, Adriana Sansonne, Michele Mattia Scassano, Francesca Zarrella, Andreah Ziri
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