
Se un’atmosfera di puro sentimentalismo si avverte nei versi di Carmela Dimastromatteo Picardi lo si deve anche alla espressività che emerge dalla lingua dialettale in cui sono 'recitati' anche sulla carta. La padronanza di questa lingua unita all'amore verso gli angoli più caratteristici della città natìa, alla riscoperta di usi, costumi, tradizioni, giochi spingono il lettore a riappropriarsi della propria infanzia e del territorio. L'autrice ha voluto usare come lingua il dialetto, quasi ignoto alle giovani generazioni, capace però di far leggere pagine di storia senza le quali il rapporto con le proprie radici sarebbe inesistente.
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